lunedì 22 settembre 2008

Parigi, terra di burro e fumetti



Una volta giunti a casa ogni cosa diventa lontana nel tempo (tipo «ti ricordi di quando siamo andati a visitare Les Envalides?») e nello spazio (tipo che Parigi dista 1000 chilometri e li c'è poco da fare).
Ma ogni persona che è stata da qualche parte tornando porta sempre con se qualcosa per rinfrescare la memoria; fotografie, statuette kitsch, malattie tropicali o veneree... insomma souvenirs.
Nel mio caso oltre alle fotografie ho portato a casa 5 chili di fumetti che hanno ben valso l'adesivo "heavy load" sulla valigia.
La produzione francese è vasta quanto un mare ed altrettanto variegata. Si passa dalle vecchie glorie come i vari Tintin (eroe nazionale alla pari di De Gaulle) o Spirou, alle produzioni impegnate come le trasposizione in chiave fumettistica delle poesie di Baudelaire o "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust.
Manga a parte, i francesi dimostrano il loro immenso rispetto per il fumetto stampando le loro opere in formato grande e cartonato, ovvero il classico formato che troviamo nei fumetti venduti alla FNAC, ma soprattutto dedicandogli dei negozi-tempio in cui l'avventore più impreparato, o italiano, può cadere preda di una sorta di sindrome di Stendhal della carta stampata.
Per chi si trova a visitare Parigi non posso fare a meno di straconsigliare una rapida (rapida per l'impatto sul portafoglio) sortita in quello che io ho definito "triangolo dell'orgasmo" senza alcuna velleità sessuale. Tale triangolo è situato sulla riva sinistra della Senna, laddove da Boulevard Saint Germain si stacca una strada chiamata Rue Dante (o meglio Dantè come mi dicevano i francesi), proprio dietro alla ben nota Notre Dame.
Su Rue Dante si affaccia Album, la fumetteria più tosta in cui io mi sia mai imbattuto, due piani di fumetti francesi ed action figures per tutti i palati e per tutti i denti, dall'altro lato di nuovo Album, ma questa volta dedicato interamente ai fumetti americani tradotti ed originali.
Proseguendo per Rue Dante troviamo in rapida successione Album fumetti classici e memorabilia, Little Tokyo, una piccola fumetteria dedicata ai soli manga, Pulp un'altra fumetteria americana, Album DVD e Rackham, fumetteria dedicata ai fumetti d'annata.
Se la cosa non bastasse a soddisfare i vostri palati esigenti, girando a destra alla fine di Rue Dante troverete Star Player, un negozio specializzatoin giochi che oltre alla solita gamma Games Workshop allestisce anche miniatue della Tedesca Freebooter, della Spagnola GameZone e le nazionalissime gamme della Rackham e di Helldorado.
Inutile dire che quest'angolo del quartiere latino è stata la mia croce e delizia, ricordiamo dei passaggi per quelle strade affermazioni come:
Io «Va beh ho speso un centinaio di euro in fumetti, ma preferisco non mangiare oggi, piutosto che non prenderli»
Mia moglie «Temevo che lo dicessi»
Oppure:
Io, prendendo il gioco di carte più pesante in vendita «Ooooh! hanno anche "Gloom" vabbè, butterò via qualche vestito dalla valigia»
Mia moglie non commenta più, non ne ha le forze.



In poche parole trovarsi a parigi e nel paese dei balocchi è un po' la stessa cosa per me, che vivo di stupidaggini e di velleità da geek, come il set di miniature del villaggio di Asterix o la raccolta di di Hellboy in un unico volume rilegato in velluto.
Unica nota di rammarico è il fatto che i nomi italiani stampati su carta d'oltralpe sono tanti, per non dire tantissimi, e il solo sapere che questi artisti, relegati nei nostri confini in confini ancora più piccoli dell' "Editoria di serie B" in Francia vengono trattati come seri professionisti lascia decisamente l'amaro in bocca.

INSIDE THE POST

Per chi volesse saperne di più su Album, vada pure a curiosare sul sito http://www.album.fr/index.htm


Curiosi di sapere cosa sia la gamma di miniature di Helldorado? date un'occhiata qui

Dalla Germania con furore, le miniature Freebooter

Dalla Spagna con ardore, le miniature di GameZone

4 commenti:

Rossana ha detto...

Non parlare di velleità da geek proprio a me, che ho una passione maniacale per le figurine panini e per gli oggetti vintage anni '80! Anch'io ho speso un mucchio di soldi in queste cose, ma cosa ci vuoi fare...Mi piacciono. Averli fra le mani mi dà un senso di soddisfazione indescrivibile ;)
Se mi dovessi trovare a Parigi in rue Dante, per me sarebbe la fine!!! La fine del mio portafoglio...Io sono cresciuta solo all'anagrafe, per il resto non è cambiato molto :) Ho dato un'occhiata ai siti: veramente molto belli. Ci tornerò con calma.
Un abbraccio*

dejo ha detto...

la domanda è xchè in italia queste cose nn ci sono?o per lo meno io nn le ho mai viste....e sopratutto xchè ci perdiamo gli artisti per strada?
mah misteri....
dici che noi geek siamo in minoranza?
nn credo....

Les Chats Noirs ha detto...

Siete tornatiii!!
Eheh, quanto vi capisco! Ad Angouleme avrei voluto comprare l'intera fiera... Ma il mio portafoglio non era della stessa idea...
Un bacione a tutti e due!
P.s. Fatemi sapere qualcosa del logo!
Chat F.

Lone ha detto...

Splendido!!!
Certo che se finisco da quelle parti è la fine davvero...ma penso che ogni appassionato debba avere i suoi momenti di gloria,per qualsiasi cosa straveda =)