mercoledì 13 agosto 2008

Ho inventato un gioco! "Come stai tu a matematica?"




Iniziamo subito col dire che questo post ha radici abbastanza vecchie (mamma quanto mi piacciono i preamboli!).
Due anni fa dei giuovani inventori di giuochi si trovavano in quel di Lucca per assistere alla illustrissima manifestazione conosciuta come "Lucca comics and games", i giuovani in questione erano niente popò di meno che l'intero staff della BlackSand Entertainment Factory. Orbene, tali giuovani erano trepidanti all'idea di poter assistere alla conferenza del loro personale mito, un omino del Texas chiamato Steve Jackson, che detto così magari non fa tanto, ma per chi, come noi, non conosce religione nè geografia, quel nome significa più o meno quel che significa Zonda per gli amanti delle auto, Kolinsky per gli amanti dei pennelli o Bourdain per gli amanti della cucina, insomma è una garanzia.
Durante l'attesissima ma ahimè spopolatissima, conferenza quell'uomo, che noi con sentimenti di massimo candore, guardiamo un po' come un papà, disse una cosa che avrebbe influenzato il nostro modo di lavorare solo dopo lungo tempo. Disse che per realizzare dei giochi bisogna avere una buona conoscenza della matematica. Li per li io, che stavo in prima linea con un cartellino "Stampa" falso come una banconota da 23 Euro, mi limitai a prendere appunti senza credere troppo a quelle parole.

- fine del preambolo -

Oggi mi trovo a creare giochi in una maniera un po' meno ingenua, diciamo che cerco di dare alle creazioni un'impostazione simile al professionale, e ripenso a quello che disse Steve Jackson con molta più preoccupazione, essendo io per la matematica quello che una lama smussata è per una bistecca succulenta ( inutile).
Oggi, dicevo, la BSEF si trova a dover risolvere un problema di sistema di un gioco. Il gioco in questione fino ad un mese fa andava benissimo, sembrava un orologio, senonchè, come ho detto nel post precedente, spunta fuori un problema dell'ultimo minuto:
Skimia: «Bro, ma il nostro sistema prevede il lancio di 6 dadi a sei facce vero?»
Conjljo: «Si, certo bro»
Skimia: «E dimmi bro, questo gioco dovrebbe essere gratuitamente scaricabile dalla rete, da qualunque tipo di curioso vero?»
Conjljo: «Questo era il piano Sir.»
Skimia: «Abbiamo un problema»
Conjljo: «...eggià»
Le nostre menti, in vacanza alla playa di Surrealandia d'improvviso tornarono a casa.
Trovare un sistema che possa simulare la varietà di risulatati garantiti da sei dadi a sei facce non è cosa esattamente immediata, ma noi c'eravamo messi nel pantano e noi ce ne saremmo tirati fuori.
Ed ecco che di colpo la statistica diventa decisamente utile, se volete creare giochi e conoscete la permutazione con ripetizione ( che per me significava solo "scambio un oggetto in cambio di un oggetto" prima) eviterete questo tipo di lavoro (punto 1 sull'immagine).
Naturalmente essendo un lavoro mattacchione non possono mancare sul nostro foglio di lavoro, rigorosamente di block notes, gli appunti sagaci (punto 2) che ci aiutano, in un secondo tempo, a capire a cosa serviva quel foglio così pieno di piccoli simboli, in modo tale da rendere il lavoro più semplice e scorrevole.
Tutto questo per dire che se dovete calcolare le molteplicità di uscita di alcune variabili (!???) e non volete consumare penna e fogli (punto 3) era meglio se stavate attenti durante l'oretta di matematica a scuola. Ma si sa, dagli errori si impara.

Inside the post

Se non conoscete Steve Jackson e le sue prodigiose opere date un'occhiata al suo sito, che ahimè è solo in inglese.

Se, come me fino a pochi giorni fa non avete idea di cosa sia la permutazione con ripetizione Wikipedia vi viene in soccorso, anche perchè io non saprei proprio spiegarla.

10 commenti:

Vera ha detto...

ma noooooooooooooo, ma noooooooooooo, non serve la matematica per inventare i giuochi, lo sanno tutti che SJ e un buontempone! xD xD

vignez ha detto...

Te l'ho detto bro', fino a che ci possiamo affidare al Metodo della forza bruta siamo a cavallo... per questo le permutazioni sono di 5 numeri e non di 6, era troppo sbattito elencare 216 combinazioni... molto meglio 125... mi sa che un ripassino di statistica non ce lo toglie nessuno... Ma soprattutto te li vedi una Skimia ed un Conjljo a cavallo che ripassano statistica?!? O.o Solo a Surrealia può capitare...

BlackSand ha detto...

eh si, mi ci vedo già, le due matricole più vecchie del corso, non aspetto altro

Rossana ha detto...

Ahhh, ho studiato Ragioneria ma, nonostante questo, con i numeri continuo a fare a pugni...Tutti i santi giorni! Detto questo, utilizzare la matematica per creare giochi è certamente più divertente che usarla per fare conti. Ma (c'è sempre un ma nella vita di tutti noi!), come hai detto bene tu, bisognava prestare più attenzione a quello che diceva il prof. nell'ora di matematica...Cosa che io non facevo :(
Appena ho un attimo, visiterò sicuramente il sito di Steve Jackson, mi piacciono queste cose!
Buon Ferragosto :)))

dejo ha detto...

matematica?cosa essere matematica?a quelle cose ci pensa la cinci,io nn capire :)

Lone ha detto...

Uhm capisco come dev'essere!
La matematica non è mai stata la mia materia preferita...ma poi siamo sicuri che a scuola spiegano come si risolve un casino del genere? °_°

BlackSand ha detto...

in seguito ho provato ad applicare le formule corrette al problema, ma è inutile io sono la gomma mentre la matematica è la colla, nn potremo mai unirci...

vignez ha detto...

già il problema è che alla fine siamo dovuti passare alle permutazioni di 6 elementi e che, nonostante la nostra buona volontà, l'applicazione delle formule non fa proprio per noi... così siamo ricascati nel metodo della forza bruta, carta e penna e via a contare...

Lone ha detto...

Ma possibile che nell'era tecnologica non esista un affare automatico per calcolare tutto cio? :|

Vera ha detto...

vi regalerò un abaco; non so se serve ma come oggetto mi è sempre piaciuto xD